lunes, 28 de febrero de 2011

Oceano Mare 1.0



"Ho visto sognare sogni meravigliosi, e ho ascoltato le storie più belle della mia vita, racontare da uomini qualunque, un attimo prima di buttarsi in mare e sparire per sempre.
Ho letto nel cielo segni che non conoscevo e fissato l'orizzonte con occhi che non credevo di avere. Cos'è l'odio, veramente, l'ho capito su queste assi insanguinate, con l'acqua del mare addosso a imputridire le ferite. E cos'è la pietà, non lo sapevo prima di aver visto le nostre mani di assassini accarezzare per ore i capelli di un compagno che non riusciva a morire. Ho visto la ferocia, nei moribondi spinti a calci giù della zattera, ho visto la dolcezza, negli occhi do Gilbert che baciava il suo piccolo León, ho visto l'intelligenza, nei gesti con cui Savigny ricamava il suo massacro, e ho visto la follia, in quei due uomini che una mattina hanno spalancato le ali e se ne sono volati via, nel cielo. Dovessi vivere ancora mille anni, amore sarebbe il nome del peso lieve di Thérèse, tra le mie braccia, prima di scivolare tra le onde. E destino sarebbe il nome di questo oceano mare, infinito e bello. [...] È uno specchio, questo mare. Qui, nel suo ventre, ho visto me stesso. Ho visto davvero. "



Oceano mare, Alessandro Baricco

Foto: Raxó

[**Y si intentaras ver en el cielo azul caleidoscópicos helados de fresa otra vez, si intentaras somesticar esa parte de ti, corres para siempre el riesgo de ser feliz...**]

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